Borgo dell’entroterra a 367 metri s.l.m. ubicato nella fascia collinare pre-silana, sul versante che divide la bassa Valle del fiume Trionto da quella del torrente Coserie.
I primi cenni storici risalgono al 1325 con il nome di Caropilati. Non si è certi se il nome, di origine greco-bizantina, derivi da Kouropalàtes, da cura palatii, cura del palazzo, quindi da un funzionario bizantino governatore del paese, o se si riferisca all’imperatore Michele Curopalàtis.
Recenti rinvenimenti archeologici dimostrano che l’area ha avuto frequentazioni di popoli italici come i Bruzi. In epoca romana inoltre si pensa sia stato un accampamento fortificato, il “Castrum Cropalatum”, per controllare la via della transumanza Jonio-Sila, sul fiume Trionto, sui traffici e commerci dell’argento e dell’oro estratti nelle miniere di Longobucco. È probabile poi che durante il primo Medioevo il centro si sia sviluppato intorno alle numerose grotte tufacee, scavate in zona da monaci per abitarvi e pregare. L’agglomerazione urbana attuale sorse intorno ad un castello feudale agli inizi del XIV secolo di cui tutt’ora nella parte alta del paese sono presenti dei ruderi.
Cosa vedere e cosa fare
Nel suggestivo Centro Storico si conservano importanti testimonianze storico-monumentali ed artistiche: i ruderi del Castello Feudale; la Chiesa Matrice dedicata a S. Maria Assunta (sec. XVII), da poco restaurata; la Chiesa dell’Annunziata, oggi del Rosario, con l’annesso ex Convento dei Domenicani, a forma di Castello; la Chiesa di S. Antonio Abate; la Chiesa di S. Maria ad Gruttam, da dove ci si può affacciare sulla Valle del Trionto; il Palazzo Amantea; le sculture di Baccelli nella Sala Consiliare; il monumento ai Caduti in guerra.
In paese sono ancora vive le tradizioni artigiane come la realizzazione di coperte al telaio, all’uncinetto o ai ferri; i ricami e la realizzazione di ceste e panieri. Particolarmente interessante è poi, in Via San Vito, la Fabbrica di Laterizi che dai primi del ‘800 produce cotto lavorato a mano (mattoni, coppi, tegole, ecc.).
È stato da poco istituito inoltre, l’esposizione “MostriAmo il nostro paese: esposizione dell’arte, cultura e tradizione di Cropalati”, nato con l’obiettivo di valorizzare le bellezze storiche e naturalistiche del piccolo borgo consentendo ai non vedenti di goderne appieno grazie alle nuove tecnologie.
Per chi visita questo borgo è d’obbligo una tappa alla “Vurga”: una piscina naturale lungo il torrente Coserie, un posto affascinante e suggestivo con imponenti massi e vegetazione verdeggiante anche fino a fine estate. In più, per chi ama l’escursionismo, non può mancare un’avventura lungo il torrente delle Coserie per arrivare fino a Longobucco: paesaggi mozzafiato, gole, cascatelle, piante lussureggianti rare e tanta bellezze fino ad arrivare alle gole di “vurganera”.
Tradizioni enogastronomiche
Oltre ai tesori naturalistici sono da segnalare i tesori culinari che arricchiscono il patrimonio culturale del borgo. La pasta fatta in casa: “maccurruni a ferretti”(fusilli fatti a mano), “tagghjarini cu ciciari e suraca” (tagliatelle fatte in casa con ceci e fagioli); minestre di verdura; tra i dolci i “fritti a ventu”, dei taralli fritti e ricoperti di zucchero, ottimi da gustare caldi, fatti di un particolare impasto di farina, olio, alloro e acqua; i “crustuli”, tipici dolci natalizi ricoperti di miele, “scalille”, dolci natalizi simili ai “crustuli” ma a forma di scale, passati nel miele caldo ; “chinulille”, dolci a forma di mezza luna farciti di marmellata uvetta e noci, “grispelle” (simili alle chiacchiere); “pasta a confetti”, pasta dolce a forma di piccoli confetti, fritta e ricoperta di miele insieme a mandorle secche.
Festività
16-17 gennaio: Festa patronale di S. Antonio Abate con processione e manifestazioni tradizionali .
A Carnevale: festa in maschera e sfilate per il centro storico.
A Pasqua: il venerdì santo processione vivente per le vie del paese accompagnata dalle “tocchite”, tradizionali strumenti di legno.
Ad agosto: “Estate ragazzi” con danze ed esposizioni di pitture e foto; “sagra del cinghiale” organizzata dai cacciatori locali ed accompagnata da degustazioni.
A settembre: il “Festival internazionale Back to Cropalati”.
Ultima domenica di settembre: festa di “Santa Maria ad Gruttam”.
Festa di fine anno: diverse serate con falò in piazza e rievocazione delle tradizioni di Babbo Natale e della Befana.
Numeri utili
Ceramiche Parrilla: +390983356208
Comune: +39098361722, 098361885
Bar pizzeria rosticceria “Il Millennio”: +39098361263
“Il Biscardino” B&B e Agriturismo: +393937878012
Ristorante “Il Granario”: +39098361002
Come arrivare
Aeroporti: Lamezia Terme ( 164 km), Bari (226 km)
Treno: stazioni più vicine Mirto-Crosia, Rossano, Sibari, Paola, Cosenza.
In auto: Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria)
SS 106 (E90) Taranto Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria)
Uscita Sibari – SS 534 – SS 106