Cariati visto dal mare

Cariati

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Il Comune di Cariati è un borgo costiero che si estende lungo un tratto litorale di circa 12 km, dalla Punta San Cataldo alla Punta Fiumenicà. Inoltrandosi verso la zona montana il territorio raggiunge i 350 mt. s.l.m..

Per la sua posizione strategica posta tra i promontori di Punta Alice e Capo Trionto, ha sempre svolto un ruolo fondamentale dal punto di vista militare. Il primo nucleo abitato , che coincide con l’attuale centro storico, sorge infatti come fortezza in età bizantina, quando fu realizzata una prima cinta muraria, successivamente rimaneggiata tra il XV e il XVI secolo.

Ritrovamenti archeologici attestano però origini senz’altro più antiche.

Vi fu poi denominazione Romana e diverse famiglie durante Feudalesimo.

Sono varie le ipotesi sulle origini del nome della cittadina. Secondo una prima ipotesi, potrebbe derivare da caterina (o Carina), cioè grazia, città bella e graziosa. Una seconda ipotesi vuole che il nome derivi da un’originaria denominazione “Cariatide Diana”, legata ad una località sacra a Diana. Nel X secolo è attestato il nome Korion, che deriverebbe dal greco Curuai (abitanti della greca Carie). Un’ultima ipotesi si collega al fatto che in origine Cariati era situato nella piana ove attualmente sorge la frazione di Santa Maria; poiché era spesso oggetto di attacchi saraceni, gli abitanti dovettero spostarsi dalla marina all’attuale posizione: dal trasporto sui carri deriverebbe il nome di “Carriati”, da cui a sua volta deriverebbe il toponimo.

Attualmente dispone di un porto, fulcro della zona marina, e da qualche anno si va caratterizzando come centro turistico balneare.

Il paese, integralmente cinto da massicce mura inframmezzata da otto torri, ricorda il suo passato di fortificazione quando la cittadina era un feudo della famiglia Ruffo.

Cosa vedere e cosa fare

Il centro storico e corso XX settembre (la via principale una volta “Via Duomo”), a cui si accede dalla Porta Pia o Porta Nuova, ospita tra i vicoli tortuosi che lo caratterizzano, edifici storici come il Palazzo Vescovile, Palazzo del Seminario (della prima metà del seicento), Palazzo Venneri, la Cattedrale di San Michele Arcangelo, la Chiesa degli Osservanti (XV secolo) e le chiesette di Sant’Antonio (XVI secolo) e della SS. Trinità (XVI secolo).

Il sito archeologico più importante si trova in località Collina del Salto. Qui è possibile visitare una tomba a camera sotterranea risalente al 330 a.C. circa appartenente a un guerriero Brettio (il corredo è esposto presso il museo di Sibari).

Da non sottovalutare sono anche le attrattive del lungo tratto di spiaggia e il refrigerio delle acque limpide di questo punto di costa.

Degni di nota la “Corte dei Greci resort & SPA” e “Il Vascellero club resort” che ogni anno offrono al turista più esigente una vacanza perfetta.

Per gli amanti del gelato si consiglia la pluripremiata “Antica gelateria Fortino” che da generazioni prepara un ottimo gelato artigianale.

Tradizioni enogastronomiche

La tradizione enogastronomica Cariatese ha come piatti principali innanzitutto la “jotta” (zuppa di pesce), le “alici scattiat” (alici con peperoncino cotti in padella), “sard ara sauza” (un impasto fatto con pane ed aromi che si mette sulle sarde), “pitt cu ri jit”. E poi come un po’ in tutta la Sibaritide: “fusidd” (fusilli a ferretto), “tajjiarin e cicir” (tagliatelle e ceci), “pip e patat” (patate e peperoni), “rap e sozizz” (rape e salsiccia). Tra i dolci “crustoli”, “crispedd”. Ovviamente le comuni salsiccia (sozizz) e soppressata (suppressata); “frittula” (ciccioli) ; “suz” (gelatina) ; “carna salata” (carne della pancetta, delle costole e la cotica del maiale che dopo essere state tagliate a pezzi vengono abbondantemente salate, successivamente cosparse di peperoncino in polvere e di aromi naturali e conservate in dei vasi di terracotta); “presutt” (prosciutto); “capeccodd” (capicollo).

Festività

9 e 10 maggio: Festa di San Cataldo, il Santo navigatore, protettore di Cariati. Festa solenne, con la presenza dell’Arcivesco alla Santa Messa e processione.
In luglio: premio letterario “Herakles”; eventi musicali d’autore; raduno nazionale dei chitarristi battenti; “Incanto napoletano”; viaggio nella divina commedia; viaggio nell’identità archeologica territoriale.
In agosto: “Plettro Mediterraneo”, concerto ensemble di mandolini; workshop nazionale sulla tarantella calabrese; rassegna musicale “di luna e lampare”; notte euro-mediterranea del dialogo interculturale; carovana “storia e sapori”; festa dell’emigrazione.
16 agosto: Festa di San Rocco con processione in mare. “Regata dei Gozzi”: gara tra le famiglie nelle acque antistanti il porto; momento topico del borgo marinaro, a borgo dei “gozzi”, tipica imbarcazione munita di lampara.
6 novembre: San leonardo   – patrono della città
Dal 10 dicembre al 7 gennaio: “Natale a Cariati”, con iniziative culturali, canti, balli, mostre.

Numeri utili

Comune: +390983 9402320, +390983 94021
Corte dei Greci resort & SPA: +390983 91115
“Il Vascellero club resort”: +390983 91127
“Antica gelateria Fortino”: +390983 91297
Restaurant and lounge bar: +390983 968596
Pizzeria “Pedro’s”: +390983 969311 – +39338 5295416
Ristorante “L’angolo dei golosi”: +39333 2392045
Ristorante – pizzeria “Prince”: +390983 91933 –  +39366 4972919
Albergo “Il pettirosso”: +39338 1979219, +390983 969209
Hotel “Nettuno” ristorante-pizzeria: +390983 91459 – +39338 9659181
B&B “Il Melograno”: +393381913004

Ass. Rossano Purpurea

Le finalità e azioni di “Rossano Purpurea” si inquadrano, quindi, nella volontà di contribuire al rilancio della nostra realtà cittadina e territoriale, mettendo a disposizione – in modo gratuito e volontario – competenze, tempo e, soprattutto, passione per puntare ad un’organizzazione sinergica dei servizi, ad una promozione strategica, alla scelta concreta e costante della strada della collaborazione per la risoluzione delle criticità.

Non ultimo, obiettivo dell’Associazione è quello di porsi come interlocutore attento, e si spera credibile, nelle diverse dinamiche che interessano lo sviluppo e il futuro della nostra terra.

Fare rete, cercare sinergie tra le tante positività esistenti, di diverso tipo, per costruire sistemi fruibili e comunicabili; per perseguire un’organizzazione efficiente; per provare ad essere efficaci.

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