OSPITI ΠATIR 2024

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OSPITI ΠATIR 2024

ENRICO MORINI,

Elia da Enna ed Elia da Reggio nella Vita dello Speleota: incontro o scontro di due monachesimi?

È professore di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia insegna Storia e istituzioni della Chiesa ortodossa.
Membro del comitato scientifico di «Bizantinistica. Rivista di studi bizantini e slavi» e socio dell’Associazione per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia.


Ha dedicato le sue ricerche al cristianesimo ortodosso, approfondendo sia gli aspetti ecclesiastico-istituzionali – che hanno condotto all’attuale struttura in patriarcati e chiese autonome – sia il ruolo svolto dalle tradizioni monastiche fino al periodo medio-bizantino.
Ha inoltre studiato la possibilità di un reciproco riconoscimento, da parte delle Chiese orientale e occidentale, della rispettiva ecclesialità.


Tra le sue pubblicazioni:
La Chiesa ortodossa. Storia, disciplina, culto (Bologna 1996);
Gli ortodossi (Bologna 2002);
Il Papa di Roma Patriarca dell’occidente (Gorizia 2009);
È vicina l’unità tra cattolici e ortodossi? (Magnano 2016).

ARMANDO ROSSI,

Presidente CO.RE. (Scuola di Alta Formazione in Conservazione e Restauro)- La chiesa di San Marco a Rossano – Analisi del monumento lungo un percorso iniziatico

Calabrese di successo, è oggi uno dei promotori dell’Istituto internazionale di formazione, una Ong che si occupa di fornire cooperazione in tutto il mondo nel settore del restauro e della conservazione di beni d’interesse pubblico.


Laureato e specializzato in Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali presso la Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (1998) ed Ingegneria Civile e Ambientale (2018)


Attualmente Presidente e direttore scientifico della Scuola di Alta Formazione in Conservazione e Restauro con sede presso Palazzo Vercillo Martino in Rende (CS)


È stato docente incaricato per le materie di restauro e tecnologia presso il Politecnico di Milano, la Scuola di Architettura Bovisa, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Università Nazionale di Asuncion in Paraguay dove è stato insignito del titolo di “visiting profesor” presso la Facoltà di Architettura, Disegno e Arte per il coordinamento del Master biennale in Restauro dei beni architettonici e dei monumenti.


Già consulente dell’Istituto Italo Latino Americano di Roma del Ministero degli Affari Esteri italiano, del Ministero dei Lavori Pubblici e Comunicazioni e del Ministero della Cultura del Paraguay e per diverse istituzioni scientifiche e culturali impegnate nel settore del restauro e nel recupero dei centri storici tra le quali si cita il CE.RE.RE. – Centro Regionale per il Recupero dei Centri Storici.


Attualmente è docente di ruolo di Disegno e storia dell’arte presso il Ministero dell’Università Istruzione e Ricerca ed esercita la libera professione come architetto specializzato in restauro di edifici civili, pubblici e di culto, utilizzando tecniche di indagine non distruttive di ricerca sul patrimonio architettonico e dei beni culturali.

EGIDIO IVETIC,

Professore di Storia del Mediterraneo – Università di Padova. Il grande racconto del Mediterraneo

Laureato in Lettere (Storia moderna) all’Università degli Studi di Padova con il massimo dei voti e la lode.


Ha studiato Slavistica nella medesima università e ha svolto gli studi di dottorato di ricerca in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di ricerca nell’Università degli Studi di Milano davanti a commissione nazionale.


Nell’Università di Padova insegna Storia dell’Europa orientale dal 1999, Storia moderna dal 2014, Storia del Mediterraneo dal 2018.


È direttore dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano alla Fondazione Giorgio Cini Venezia.


I suoi studi e competenze riguardano la storia del Mediterraneo, la storia della civiltà di Venezia e la storia dei Balcani. Promuove la Storia del Mediterraneo come studio e insegnamento universitario in Italia.

Vanta circa 270 pubblicazioni, tra cui le seguenti monografie:
Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, il Mulino, 2024.
Il grande racconto del Mediterraneo, Bologna, il Mulino, 2022.
Il Mediterraneo e l’Italia. Dal mare nostrum alla centralità comprimaria, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2022.


STEFANIA MANCUSO,

Professoressa a contratto di “Archeologia della Magna Grecia e sua valorizzazione” – Unical e di “La contemporaneità dell’antico” – Iulm (Milano)- La valorizzazione del patrimonio culturale tra promozione dell’antico e sviluppo dei territori

Ambiti specifici di ricerca sono l’Archeologia Classica e l’Archeologia della Magna Grecia.


Ha condotto scavi archeologici e ricerche sia in ambito nazionale che internazionale (Turchia, Marocco, Tunisia, Spagna e Francia).


In Calabria in particolare ha seguito e coordinato scavi in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in diversi siti che oggi sono disponibili per la fruizione pubblica.


Tra i diversi temi di ricerca analizzati emergono l’edilizia privata, l’architettura teatrale, l’archeologia funeraria.


Oltre agli aspetti archeologici nel corso del tempo, come linea specifica di ricerca, ha approfondito quello della valorizzazione del patrimonio archeologico, analizzando in particolare musei e parchi archeologici come strumenti di valorizzazione dell’archeologia.


Ha indagato anche il ruolo del patrimonio culturale nella società contemporanea e nella definizione di strategie turistiche per la valorizzazione dei territori.


Ha progettato e realizzato diversi progetti culturali di promozione e valorizzazione dell’antico, anche con l’applicazione di tecnologie informatiche e digitali.


Tra le monografie:
Per una metodologia della valorizzazione dei beni archeologici: analisi e prospettive in Calabria, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004
Con De Sensi Sestito G., Enotri e Brettii in Magna Grecia. Modi e forme di interazione culturale, II, Tomi 1-2, Rubbettino, Soveria Mannelli 2017

FABIO BORGHESE,

Direttore Creactivitas. La progettazione a base culturale per attivare le comunità e generare valore nel capitale territoriale

Fabio Borghese, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Federico II di Napoli, è fondatore e direttore di Creactivitas-Creative Economy Lab.


I suoi interessi di ricerca, e competenze professionali sono focalizzati sull’economia della conoscenza, la creazione d’impresa, lo sviluppo locale, i processi di innovazione, le metodologie design oriented e l’event management.


Ha fondato la società Makers Eventi, specializzata nell’organizzazione e gestione di eventi sportivi della quale è Partner dal 2001.


Ha progettato e coordinato, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, la Apple Dveloper Academy e WPH, i contenuti e i lavori del workshop Inside Sport Ecosystem – Trend e Traiettorie dell’innovazione.


Ha insegnato Marketing e gestione degli eventi presso l’Università degli Studi di Salerno, dal 2009 al 2017 ed è membro del comitato scientifico di Ravello Lab International Forum e del Consiglio Direttivo di Malazè Laboratorio di Comunità.

FABIO GUIDA,

Condirettore Graphicdays. Progettazione culturale tra coraggio e gentilezza

Fabio Borghese, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Federico II di Napoli, è fondatore e direttore di Creactivitas-Creative Economy Lab.


I suoi interessi di ricerca, e competenze professionali, sono focalizzati sull’economia della conoscenza, la creazione d’impresa, lo sviluppo locale, i processi di innovazione, le metodologie design oriented e l’event management. Ha fondato la società Makers Eventi, specializzata nell’organizzazione e gestione di eventi sportivi della quale è Partner dal 2001.


Ha insegnato nel Master di Digital Heritage dell’Università di Roma della Sapienza, nel Master di Arts Management presso lo IED di Roma ,nel Master Mpa General Management della Pa dell’Università degli Studi di Salerno, nei corsi di alta formazione Chis e Snecs promossi da DATBENC (Distretto ad Alta Tecnologia dei Beni Culturali) e Università degli Studi di Salerno,nel Master M2I (Master in imprenditorialità e innovazione) presso l’Università degli Studi di Salerno.


I lavori nascono da una ricerca sui segni e sulle forme dei modelli più elementari dell’architettura. Sono esito di un percorso che corre parallelo all’attività di architetto e che vede nello studio degli archetipi architettonici il punto di partenza per riflessioni di estetica minimalista sul segno e sul ritmo.


Segno e ritmo, premesse imprescindibili di ogni forma di linguaggio, agiscono rispettivamente nella sfera dello spazio e del tempo e, solo se combinati, danno origine ad un codice visivo elementare che materialmente si traduce in sequenze di vuoti e di pieni.


È partendo da queste premesse che taccuini e album da disegno diventano supporti per trasporre le architetture in linee. Immaginari che si ripetono uno dopo l’altro, sempre molto simili, sempre più essenziali. Pagina dopo pagina, nascono ovunque, perché ogni giorno ed ogni contesto portano ispirazioni diverse e più mature e, avvalendosi della prassi artistica ormai consolidata di eliminare il “soverchio”, i lavori ambiscono ad ottenere, con il tempo, forme pure, elementari.


Tra i suoi lavori:
Mini Mega Spazio (2023 – oggi, Associazione Print Club Torino):
è un progetto di rigenerazione urbana nato con cui Graphic Days® che porta avanti interventi di urbanismo tattico e di progettazione partecipata con l’obiettivo di incentivare attività ricreative e sociali, promuovere pratiche sostenibili e di sensibilizzazione alla cura dello spazio pubblico e favorire la socialità e il senso di appartenenza.
Yourb. Innovatori Urbani (2020 – 2022, Associazione Print Club Torino):
il progetto si propone di sensibilizzare i giovani alle tematiche della cittadinanza attiva affiancandoli e rendendoli protagonisti nella creazione di un format di social design dedicato ai bisogni sociali della comunità cittadina. La prima edizione ha ricevuto il sostegno di Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando CivICa 2019.

MAURIZIO GIAMBALVO,

Condirettore Graphicdays, Progettazione culturale tra coraggio e gentilezza

Maurizio Giambalvo è esperto di sviluppo locale e impatto sociale e ha lavorato come ricercatore e consulente per le istituzioni pubbliche e il Terzo Settore in Italia e all’estero.


Dopo un dottorato in filologia greca ha virato sulla contemporaneità: dedica i propri studi alla ricerca sociale e alle start up di micro imprese sociali e creative con Next, storica organizzazione del terzo settore palermitano di cui è socio fondatore.

Direttore Social Impact and Special Projects di Wonderful Italy.

Wonderful Italy è la startup, fondata da Oltre Venture, che ha come obiettivo quello di sviluppare i territori italiani ad alto potenziale attraverso la crescita dell’accoglienza turistica diffusa, a partire dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare e delle competenze professionali degli imprenditori e delle micro-imprese turistiche del territorio: ad oggi sono oltre 20.000 i viaggiatori ospitati in più di 600 case vacanza in gestione e che hanno preso parte a più di 300 “format” di esperienze autentiche, un risultato raggiunto grazie alla presenza di “hub” locali nelle regioni in cui Wonderful Italy è presente e che non hanno mai interrotto l’operatività neppure durante i mesi più critici della pandemia di covid-19.

Ha una passione smodata per le lingue straniere, ma una delle cose che ama di più quando può farlo è esplorare il mondo con un bel gruppo di viaggiatori RAM.

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